Dopo alcuni anni di crisi del mattone, con un drastico calo delle compravendite e il conseguente crollo del prezzo delle case, negli ultimi tempi il mercato sembra essersi ripreso, assestandosi su valori simili a quelli pre-crisi. Questo vale anche per il Trentino, dove storicamente è molto vivace anche il mercato delle seconde case.
Se guardiamo più nello specifico all’andamento dei prezzi nelle singole aree, è l’Alto Garda a fare la parte del leone. La Busa, che non ha mai smesso di catalizzare flussi ingenti di turisti provenienti dall’Europa del centro-nord, presenta dinamiche dei prezzi superiori al resto della provincia.
La banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate rileva come lo scorso anno il prezzo delle abitazioni sia rimasto sostanzialmente stabile nei tre comuni di Riva del Garda, Arco e Nago – Torbole.
Era lecito aspettarsi che a conquistare il gradino più alto del podio fosse Riva del Garda, il centro turistico più importante dell’area. E invece la medaglia d’oro nella rilevazione dell’Agenzia delle Entrate va all’abitato di Torbole, il cui mercato immobiliare beneficia di particolarissime dinamiche. Ad esempio il fatto che il centro sia piccolo, con un’offerta di abitazioni insufficiente rispetto alla domanda.
Questo ha fatto sì che i prezzi al metro quadro raggiungessero le cifre più elevate, fino a 3.600 euro per abitazioni in ottime condizioni. Si scende poi a una forbice di 2.600 – 2.900 euro per gli immobili meno pregiati, per risalire poi a 2.800 – 3.200 euro per ville e villini. Molto diverse le cose a Nago, dove l’usato arriva a un massimo di 2.500 euro (2.700 per le ville).
Subito dopo Torbole si piazza Riva del Garda, pur con una notevole oscillazione fra zona e zona. Le più pregiate si confermano quelle del lungolago e di Sant’Alessandro, con prezzi che vanno dai 2.100 euro di partenza per un’abitazione in buone condizioni, fino ai 3.400 per il nuovo o il ristrutturato a nuovo.
Più contenute le cifre nella zona di via Carducci, viale Rovereto, via Padova, viale dei Tigli, viale Roma e Albola. Qui per acquistare una casa occorrono dai 2.300 ai 3.300 euro al metro quadrato. Cifre analoghe, se non leggermente più basse, nel centro storico della città gardesana. Chi vuole risparmiare qualcosa deve allontanarsi dal lago, scegliendo zone come Ischia, Alboletta, Grez o il rione Degasperi (prezzi dai 1.600 ai 2.700), oppure orientandosi sulla zona suburbana di Varone, San Lazzaro e San Tommaso (prezzi a partire da 1.400 euro).
Concludiamo la nostra breve rassegna sul mercato immobiliare nell’Alto Garda con Arco. Anche qui le dinamiche dei prezzi sono molto diverse da zona a zona. Le più care sono Varignano, Vigne e Chiarano, con quotazioni al metro che partono da 1.800 euro per decollare fino ai 3.100. Più economico il centro storico, con prezzi che non superano i 2.900 euro. La periferia offre qualche possibilità in più: a San Giorgio i prezzi al metro scendono fino a 1.600 euro, a Bolognano, Vignole, Caneve, Massone e S. Martino fino a 1.500.