Trasformare un immobile in una casa piacevole vacanza non è un’impresa complicata; inoltre questa possibilità può aiutare a sopperire tutte le spese di gestione e probabili tasse che l’abitazione in questione potrebbe avere nell’arco dell’anno in corso. Ogni genere di abitazione può diventare una casa vacanza; naturalmente è diverso affermare che tutte le case abbiano un buon appeal come meta turistica. Si devono ad ogni modo seguire alcuni principi basilari per non ricadere in altre particolari tipologie di affitto di immobili; eccone di seguito alcuni esempi.
Innanzitutto una casa vacanza deve essere fornita di tutto il mobilio necessario, dalla cucina alla camera da letto, ogni mobile considerato essenziale deve trovarsi all’interno della casa che desideriamo affittare per questo breve periodo. Contrariamente a quanto si pensi, non siamo obbligati a fornire alcun tipo di biancheria (dalle lenzuola agli asciugamani) al futuro inquilino; in questo caso infatti si andrebbe a ricadere nella categoria degli affittacamere.
Per quanto riguarda invece il capitolo relativo al contratto di affitto, se l’abitazione di nostra proprietà viene affittata per un periodo inferiore ai 30 giorni non va registrato alcun contratto. In questo frangente infatti si può tranquillamente ricorrere ad una scrittura privata (con apposite firme di proprietario e futuro inquilino). Tra i migliori consigli in questo caso, si dovrebbe necessariamente redigere un verbale di consegna dove si descrivono accuratamente le condizioni dell’immobile e il mobilio presente al momento della consegna delle chiavi. Firmato e approvato da entrambe le parti, questo foglio permetterà al proprietario di casa di tutelarsi in caso di danni futuri alla casa o ad ogni sorta di mobilio all’interno. Ogni altra tipologia di impegno come ad esempio la volontà o meno di portare animali all’interno dell’abitazione sarebbe corretto specificarla prima di incorrere in spiacevoli incomprensioni.