Questo articolo vuole provare a chiarire alcuni falsi miti riguardo gli immobili da riqualificare e in particolare su come si possono ottenere e gestire al meglio case o strutture destinate a “nuova vita”. In generale riqualificare un immobile significa ristrutturare molti aspetti dello stesso, dagli impianti elettrici alle opere murarie, passando per i bagni o elementi all’apparenza di poco conto. Apportando ad esempio soltanto alcune tra queste modifiche in elenco ci sarà certamente la possibilità di aumentare il valore dell’intera casa, un passaggio di classe energetica.
Ci troviamo in un particolare periodo di crisi economica che ha ugualmente toccato il settore immobiliare, modificandone in alcuni tratti regole e comportamenti. Riqualificare una casa significare andare direttamente ad influire sulle bollette. Ciò che importa realmente è avere un effettivo risparmio immediato e anche nel tempo; in questo modo si avrà proprio questa possibilità. Proponiamo ora un esempio che aiuterà a chiarire meglio il concetto sopra descritto.
In un periodo di tempo di circa 20 anni, prendendo in considerazione una struttura con una classe energetica G avremmo un dispendio pari al 25% del valore di mercato dell’intero immobile. In questo caso stiamo parlando della peggiore classe energetica a cui fare riferimento e di un consumo energetico di energia elettrica e bollette del gas. Lo stesso esempio si può prendere in considerazione per un immobile con una classe energetica A+. In questo frangente siamo di fronte a uno dei massimi valori proposti in questa classifica, soltanto il valore A++ è infatti superiore. Una casa del genere avrà un dispendio pari a 15 euro al metro quadro per quanto riguarda l’acqua e il riscaldamento, bollette di primaria importanza in un’abitazione.
In pratica se decidessimo di migliorare la classe energetica del nostro domicilio avremmo un forte risparmio, calcolato in maniera precisa e aritmetica, nell’arco di un ipotetico periodo di occupazione dell’immobile di 20 anni circa. Tutto ciò comporterà inoltre un incremento di valore dell’intero stabile, a seconda anche di parametri legati al posizionamento dello stesso.