Apportare qualche piccola modifica alla propria abitazione per migliorare la qualità della vita e non annoiarsi mai all’interno dell’ambiente domestico. Senza tralasciare naturalmente il dato non meno importante che anche piccole modifiche contribuiscono ad aumentare il valore totale dell’immobile.

Naturalmente prima di apportare modifiche strutturali è opportuno tenere presente che non tutte le trasformazioni rientrano oggettivamente nella categoria delle migliorie abitative. Un buon consiglio è quello di affidarsi al parere di architetti, agenti immobiliari, arredatori di interni, o comunque in ogni caso a professionisti del settore.

Prima di gettarsi a capofitto in un dispendioso progetto di restauro è bene fissare un budget e delineare le reali possibilità di profitto in un futuro non lontano. Alcuni esperti del settore ricordano un piccolo trucco necessario prima di acquistare un’abitazione: è opportuno mettersi nell’ipotetica condizione di vendita immediata; se una casa risulta già rivendibile nel giro di pochi anni allora si può definire l’acquisto come un buon affare.

In ogni caso progetti anche molti piccoli si possono certamente rivelare delle ottime possibilità di guadagno con in alcuni casi elevati margini di profitto; al contrario costose ristrutturazioni ed ammodernamenti non mirati possono portare via tempo, soldi e non infondere alcun reale beneficio né economico né tantomeno strutturale.

Il fattore ampliamento dello spazio è sicuramente la prima cosa da tenere in considerazione in un progetto di ristrutturazione di un immobile. Ogni prospetto che prevede un aumento della superficie abitativa permetterà una spesa intelligente ed efficace del proprio denaro. Naturalmente se parliamo di appartamenti dove non è possibile una qualsiasi espansione la riqualificazione degli spazi risulta fondamentale. Trasformare in una camera da letto una mansarda, probabilmente mai utilizzata, o allargare il proprio bagno magari restringendo le dispersive misure di un corridoio, può essere una scelta vincente.